STUDENTI
Karina Kotandzhyan
Valentina Danieli
TUTOR SCUOLA
Prof.ssa Mariangela Rececconi
TUTOR MUSEO
Elisabetta Cozzi
Obiettivo
Il progetto prevede di stimolare l’attenzione dei giovani studenti alle tematiche connesse al mondo della finanza e imprenditoriale attraverso la testimonianza diretta di manager bancari e imprenditori locali permettendo di:
- Coniugare il mondo della scuola col mondo del lavoro
- Stimolare l’interesse degli studenti
- Aiutare gli studenti ad effettuare una scelta futura più consapevole
- Potenziare le capacità di apprendimento permanente degli studenti
Risultato
Grazie a questo progetto gli studenti hanno potuto:
- Conoscere le realtà produttive di eccellenza del territorio;
- Svolgere attività di analisi delle competenze richieste dalle imprese allo scopo di favorire la rispondenza della programmazione didattica delle scuole alla domanda professionale;
- Promuovere la realizzazione di esperienze formative progettate congiuntamente da aziende e scuole;
- Realizzare un’esperienza formativa innovativa orientata allo sviluppo delle competenze finanziarie e imprenditoriali;
- Sensibilizzare al valore del patrimonio storico- culturale e industriale del territorio.
Attività
Stage presso il Museo di due studenti
%
Completamento progetto
Giorni di stage
Alunni coinvolti
Documenti realizzati
Karina Kotandzhyan
Ho così avuto modo di conoscere la storia di un marchio prestigioso dell’automobilismo italiano e di un’azienda ben avviata quale la concessionaria Fratelli Cozzi. Il museo è nato grazie all’iniziativa del Dr. Pietro Cozzi, attuale proprietario, il quale, per assecondare la sua passione per il marchio Alfa Romeo, decideva di collezionare, dagli anni ‘50 in poi, un modello scelto tra i più prestigiosi del marchio, arrivando così a collezionare 60 auto, il che ha permesso nel 2015 di aprire il museo attualmente diretto dalla figlia Elisabetta.
Prima di iniziare lo stage, avevo tanti timori di essere destinata a svolgere mansioni noiose e poco gratificanti. Timori che si sono in seguito rivelati infondati in quanto, assistita dalla Dott.ssa Elisabetta Cozzi, ho partecipato a riunioni ed eventi interessanti. Inoltre ho avuto modo di svolgere mansioni di archiviazione e di contatti telefonici e diretti con i clienti, il che mi ha consentito di vincere la mia naturale timidezza. Un altro momento per me importante è stato quando sono stata invitata a scrivere una presentazione PowerPoint sul tema degli stereotipi femminili.
Posso quindi dire che l’esperienza mi è tornata utile per la mia crescita personale e culturale e per tutto questo ringrazio le persone che mi hanno consentito questa esperienza: Dr. Pietro Cozzi, Dott.ssa Elisabetta Cozzi, Dott.ssa Laura Defendi e tutto il personale della concessionaria.
Karina Kotandzhyan
Valentina Danieli
Prima di cominciare il periodo di tre settimane presso il Museo Fratelli Cozzi, pensavo di eseguire un esperienza non tanto interessante.
Questo periodo di alternanza scuola – lavoro è stato utile per conoscere il mondo del lavoro e soprattutto la storia di come è nato e si è sviluppato il museo. Non sono mai stata appassionata di macchine, ma vedere la passione della Dott.ssa Elisabetta Cozzi e del Dott. Pietro Cozzi, mi ha permesso di conoscere un brand italiano così importante come Alfa Romeo.
In questo periodo, io e la mia compagna ci siamo dedicate alla creazione di una presentazione power point, abbiamo svolto mansioni di archiviazione riguardo a immagini e libri presenti nella collezione del Museo e grazie alla Dott.ssa Elisabetta Cozzi, abbiamo partecipato a riunioni ed eventi.
I documenti prodotti dagli studenti
Donne & Motori
Digitalizzazione copertine e indici libri
Digitalizzazione Fotografie
Commento del responsabile dell’archivio
degli indici dei libri presenti nel Cozzi.Lab.
Questo lavoro è servito per collegare l’immagine alla scheda catalografica delle monografie presente all’interno
del software d’archiviazione e per un futuro utilizzo sul sito internet. In realtà hanno completato solo in minima
parte il compito che gli era stato assegnato. Su un totale di 156 volumi hanno fotografato 52 copertine con
relativi indici.
Marta Bianchi