PASSIONE

Trofeo Museo Fratelli Cozzi: i vincitori

28 settembre, 2020

Emozione per la prima edizione del Trofeo Museo Fratelli Cozzi che ha premiato due auto capaci di coniugare bellezza e carattere.

Un tributo al coraggio di ripartire, un tributo allo spirito di squadra, un tributo alla bellezza, questo il senso del Trofeo Museo Fratelli Cozzi che ha debuttato proprio in questo 2020 così complicato. Due raduni organizzati in collaborazione con CMAE e Ruoteclassiche, uno fissato per sabato 26 settembre e il secondo domenica 27 settembre. In entrambe le giornate sono state premiate le autovetture più antiche. Ecco i nomi dei vincitori.

Ad aggiudicarsi il trofeo nella giornata di sabato è stato Stefano Valenti con la BENTLEY 4,15 Litre Aerofill Sport del 1937, una vettura che ha stregato per la sua eleganza e lo stato di manutenzione straordinario.

 

Il Trofeo Museo Fratelli Cozzi di domenica 27 settembre è stato invece attribuito alla Fiat Balilla furgoncino ex esercito 1934 di Claudio Montagni.

Il veicolo fu la risposta della Fiat ad un bando di gara lanciato dal Regio Esercito nel 1931 per un mezzo tattico leggero da collegamento e ricognizione. Nel 1932 l’azienda torinese presentò una versione Militare a due posti (spider) della sua Fiat 508 Balilla, presentata al Salone di Milano nella primavera dello stesso anno e già acquisita dalle forze armate nella normale versione berlina. Il modello Fiat risultò vincitore ed entrò in produzione lo stesso anno, mentre i primi esemplari arrivarono ai comandi delle unità motorizzate nel 1933. Lo stesso anno fu sviluppata ed adottata la versione Camioncino per le unità di artiglieria.

Nel 1934 entrò in produzione la 2ª serie, derivata dalla Fiat 508B, e la versione torpedo a 4 posti.

Stabile, maneggevole e con un’ottima accelerazione, la 508M, nelle diverse varianti delle due serie, ebbe il battesimo del fuoco durante la Guerra d’Etiopia, durante la quale emerse una certa fragilità delle sospensioni, che furono perciò modificate. Largamente impiegata durante la guerra civile spagnola, la sua produzione fu interrotta nel 1937 quando fu sostituita sulle linee di montaggio dalla Fiat 508CM e dalle versioni militari della Fiat 1100. Fu il principale mezzo di trasporto leggero in dotazione al Regio Esercito durante la seconda guerra mondiale, utilizzato per la ricognizione e per il collegamento. Alla fine del conflitto rimase in dotazione alle rifondate forze armate della Repubblica Italiana. (Wikipedia)