CULTURA
TeloRacconta il Comm. Tonino Lamborghini
23 febbraio, 2021
Torna TeloRacconto, la rubrica che vede protagonisti ospiti speciali che raccontano aneddoti e ricordi legati alle loro Alfa Romeo preferite. Designer, giornalisti, esperti, collezionisti, appassionati Alfisti e non: tutti gli intervistati hanno un’Alfa del cuore e scopriremo insieme il perché.
Carissimi amici del Museo Fratelli Cozzi, vogliamo innanzitutto ringraziarvi per i tanti messaggi che avete inviato per chiederci nuovi episodi di TeleRacconto, la rubrica che vede protagonisti ospiti speciali che raccontano aneddoti e ricordi legati alle loro Alfa Romeo preferite.
La prima puntata della nuova serie ha come protagonista un ospite d’eccezione, il Commendatore Tonino Lamborghini, fondatore del Museo Ferruccio Lamborghini di Funo D’Argelato.
Non potevamo crederci quando, ascoltando il suo racconto, abbiamo scoperto che in mezzo alle splendide Lamborghini, hanno trovato posto anche tre Alfa Romeo che hanno un forte legame con la famiglia Lamborghini. Non vogliamo svelarvi tutto, ma possiamo dirvi che, nel bellissimo racconto, abbiamo scoperto tantissime curiosità! Per esempio, sapete da dove trae origine il nome Countach? Scopritelo ascoltando l’intervista. Buon ascolto!
Museo Ferruccio Lamborghini
MUSEO FERRUCCIO LAMBORGHINI
Il Museo Ferruccio Lamborghini racconta la vita di Ferruccio attraverso le sue creazioni meccaniche e un vasto archivio fotografico di famiglia. Questo spazio, ideato e progettato dall’imprenditore Tonino Lamborghini per celebrare la figura del padre, è stato inaugurato nel 2014.
Nei 9000 mq del Museo è racchiusa tutta la produzione industriale di Ferruccio, dal primo trattore Carioca, con cui diede vita alla sua prima azienda nel 1947, a tutti i modelli più importanti degli anni ‘50, ‘60 e ‘70. Un percorso emozionante illustra sia la collezione personale di auto dell’ing. Honoris causa Lamborghini, tra cui spicca la mitica Miura SV, sia le sue produzioni automobilistiche più celebri, come: la famosa Fiat Barchetta Sport modificata per partecipare alla Mille Miglia del 1948, l’avveniristica Countach, gli esemplari di Jarama, le Urraco e l’Espada con apertura ad ali di gabbiano che ispirò l’auto del film “Ritorno al futuro”.
La visita non può concludersi senza un accenno alla storia del prototipo di elicottero e dell’offshore Fast 45 Diablo Classe 1 di 13,5 metri con motore Lamborghini 11 volte campione del mondo.
La ricostruzione del primo ufficio di Ferruccio alla Lamborghini Trattori con i suoi oggetti personali, i documenti ufficiali e le foto dell’epoca vi tufferanno nella storia dell’Italia del boom economico degli anni ‘50-’60, per ricordare non solo le vicende di Ferruccio, ma anche quelle della famiglia Lamborghini e di migliaia di persone che hanno lavorato nelle sue aziende.
Vi ricordiamo che i musei Ferruccio Lamborghini e Fratelli Cozzi, hanno stipulato da tempo una partnership che prevede condizioni agevolate per chi vorrà visitare entrambi.
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“Ho sempre cercato di fare del mio meglio in ogni campo: queste sono le mie automobili”.
Ferruccio Lamborghini
IL FONDATORE TONINO LAMBORGHINI
Tonino Lamborghini nasce a Cento (Ferrara) nel 1947 da una famiglia che è diventata famosa in tutto il mondo nel campo meccanico e automobilistico. Laureato in scienze politiche economiche a Bologna e insignito della laurea h.c. in Business Management a New York, è stato dal 1974 al 2002 presidente della Lamborghini Oleodinamica Spa, dal 1983 al 2003 presidente della Lamborghini Calor Spa. Nel 1981 fonda la “Tonino Lamborghini Style and Accessories” che realizza accessori di lusso e progetti di design con il brand del celebre “Toro che carica”. Nel 1998 fonda la TLR Srl – Golf Cart e la Town Life Spa – City Car Ecologiche. Nel 1995 è nominato Commendatore al Merito dal Presidente della Repubblica italiana Scalfaro e nel 1996 Cavaliere al Merito del Sacro Militare Ordine Costantiniano di San Giorgio da Don Carlo di Borbone Infante di Spagna. Nel 2015 viene nominato Console Onorario della Repubblica del Montenegro in Emilia-Romagna. Nel 2018 ha ricevuto la Laurea Honoris Causa dalla D Y Patil University di Navi, Mumbai, India.