CULTURA

La “reason why”

25 giugno, 2018

Editoriale a cura di Elisabetta Cozzi

Forse non tutti sanno che il Museo Fratelli Cozzi, inaugurato nell’ottobre 2015,  è diventato “il Museo”, con i suoi tre cardini PASSIONE, CULTURA ed EVENTI, con la sua strategia … con la sua anima, il 4 luglio del 2016. Ma perché abbiamo fatto un Museo? 

Qualche giorno fa stavo per raccontare a mio figlio che il Museo, così come oggi è, non intendo solo fisicamente ma anche strategicamente, nasceva due anni fa, il 4 luglio 2016. Nemmeno avevo finito la frase, che lui, guardandomi negli occhi, mi ha chiesto: “Ma perché avete fatto un museo?”

Da qualche anno si legge che le nuove generazioni, e quindi anche le nuove generazioni di consumatori, si interrogano sulle ragioni profonde delle aziende, sulle loro origini, su quella che viene definita la “reason why”: perché quell’azienda decide di fare in quel modo. Solo dopo viene quello che vende. E questa risposta è in grado di orientare le loro decisioni di consumo e quindi il loro modo di esprimere approvazione o meno alle aziende di cui comprano prodotti o servizi.

Per prima cosa sono felice, felice di sapere che sono e saranno consumatori più “consapevoli” delle generazioni precedenti .
In secondo luogo mi sento più responsabile di fare bene e di comunicarlo ancora meglio.
Quindi Giacomo e cari amici del Museo Fratelli Cozzi, questa è la nostra “reason why”:

Il museo Fratelli Cozzi nasce per raccontare delle storie: la storia di un marchio di automobili, la storia dell’azienda che le ha prodotte, della concessionaria che le ha vendute e di un uomo che le ha amate.
Questa è la genesi. Ma poi diventa di più . Il Museo stesso diventa una vera e propria azienda che coniuga, in modo il più possibile virtuoso, tre direzioni strategiche, che si legano e alimentano l’una con l’altra, abbracciandosi e scambiandosi valore.

Passione, Cultura, Eventi.
Chi di voi un po’ mi conosce, conosce i miei valori. Li ho portati anche nel Museo. Li ho espressi anche attraverso le testimonianze di uomini e donne.

Come la presentazione dei libri di Oscar di Montigny, Filomena Pucci, Niccoló Branca. Autori e libri che sono stati per me di grande ispirazione e che ho avuto la fortuna di avere ospiti, per presentare i loro credo, nel nostro Museo.
Sto già organizzando la presentazione del prossimo libro ed autore, Giuseppe Morici:Fare i manager rimanendo brave persone.” Anche in questo libro ho trovato,meravigliosamente espressa, la “reason why “ del Museo Fratelli Cozzi: “Sappiamo tutti i come, ma pochissimi perché. Siamo diventati specialisti di tutto, ma non conosciamo più noi stessi, non conosciamo più gli uomini.

“Sappiamo tutti i come, ma pochissimi perché. Siamo diventati specialisti di tutto, ma non conosciamo più noi stessi, non conosciamo più gli uomini.”

Vi anticipo queste frasi, tra le tante che ho sottolineato.
Sappiamo tutti i come, ma pochissimi perché. Siamo diventati specialisti di tutto, ma non conosciamo più noi stessi, non conosciamo più gli uomini.”
E poi :
La bellezza è il valore più sottovalutato nella pratica manageriale dei nostri giorni. Ed è anche il più indispensabile per recuperare una nobiltà perduta al nostro mestiere. Se si parte dal concetto di profitto a tutti costi, si arriva in molti luoghi sbagliati. Ma se si parte dal concetto di equilibrio, è sicuro che primo poi si passerà dai luoghi della bellezza. “
Le aziende non sono degli attori economici con una responsabilità sociale ma sono degli attori sociali con una responsabilità economica
E infine chiudo con quest’ultima frase del libro, che sento ancora più vicina:
Alzare lo sguardo, dunque, guardare lontano. Girare lo sguardo verso la nuova direzione, poi. E infine tagliare la curva e accelerare. “

Se ancora la nostra “reason why” non fosse chiara, scrivetemi. Ci tengo.

Buon 4 luglio Museo Fratelli Cozzi.

Cosa abbiamo fatto in un anno? Sfoglia queste immagini e lo vedrai…

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