Nuovo evento: “Correvamo con i formulini”
25 gennaio, 2025
Nuovo imperdibile evento con massimo campi e l’ing. gianni tonti
A ottobre il fotografo e giornalista Massimo Campi ha raccontato al museo i 100 anni della storia dell’Autodromo di Monza e ora è pronto a ricordare una nuova pagina della storia motoristica.
Domenica 2 marzo, presenterà al Museo Fratelli Cozzi il suo nuovo libro “Correvamo con i Formulini”. Ospite straordinario dell’evento sarà l’Ing. Giovanni “Gianni” Tonti che, con la sua competenza ed esperienza, condividerà racconti inediti.
L’evento rientra nel calendario di appuntamenti di MuseoCity, associazione nata nel 2016 con l’intento di valorizzare il patrimonio museale milanese e nazionale con progetti culturali di alto livello mettendo in rete musei d’arte, di storia, di design, musei scientifici, case museo, archivi d’artista, fondazioni e musei d’impresa.
Il mese di marzo rappresenta il momento culminante delle attività e del lavoro di rete svolto in cui prende vita la “Milano MuseoCity”, importante manifestazione promossa dal Comune di Milano. Tema dell’edizione 2025 è “Le strade dell’Arte …” e noi non potevamo mancare.
Campionato Italiano Alfa Boxer
Campionato Italiano Alfa Boxer
Campionato Italiano Alfa Boxer
Massimo Campi
Fotografo, giornalista, da oltre 40 anni nel mondo del motorsport
Il nuovo libro di Massimo Campi: “Correvamo con i Formulini…”
Quante volte abbiamo sentito queste parole nei ricordi di tanti personaggi del motorsport. La Formula Monza ha avuto il pregio di gettare le basi per creare una piccola ma importante scuola di piloti, costruttori, preparatori, meccanici, team manager, scuderie sportive e addetti ai vari servizi della pista.
Alcuni di loro, crescendo, hanno dimostrato negli anni il valore formativo della categoria. Michele Alboreto, Arnaldo Bernacchini, Piercarlo Ghinzani, Alberto Colombo, Giovanni Salvati, Giorgio Francia, Luciano Pavesi, Franco Fraquelli, Artico “Tato” Sandonà, Guido Forti, Paolo Guerci, Massimo Pollini, Lucio Vergani, sono alcuni esempi.
Formula Alfa Boxer 1987
Il libro racconta l’epoca della Formula Monza e dell’automobilismo da corsa, attraverso le storie e le interviste di alcuni personaggi. Molti di questi hanno iniziato la loro carriera sportiva da semplici appassionati, partendo dalla piccola monoposto per poi diventare dei professionisti nel mondo del motorsport; altri hanno preso strade diverse nella vita, ma le esperienze passate nell’abitacolo della Formula Monza sono state fondamentali per la loro formazione.
Attraverso i loro racconti si ha uno spaccato di come era il mondo dell’automobilismo minore dalla metà degli anni ’60 ai primi anni ’80. Un piccolo universo dove la passione per le corse, la meccanica e le realizzazioni artigianali, erano la linfa vitale di questa categoria e si confrontavano, sulla pista Junior di Monza, i futuri campioni, i meccanici, preparatori ed i piccoli costruttori.
Alfa Boxer presentazione Monza
1987 Presentazione Alfa Boxer
Formula Alfa Boxer
Il legame tra la il biscione lombardo e le corse è sempre stato un punto fermo per l’immagine sportiva dell’Alfa Romeo. Dopo i successi dei primi anni ’50 con la Formula 1 e quelli delle vetture turismo e sport-prototipo degli anni ’70, gli impegni per la produzione della vetture di serie di serie prendono il sopravvento sull’attività sportiva. Con il lancio della Alfasud, la “berlina economica” prodotta negli stabilimenti di Pomigliano d’Arco viene lanciato un campionato monomarca per promuovere le prestazioni della vettura, che subito gode di grande popolarità.
Visto il successo del Trofeo Alfasud, nel 1987 Alfa Romeo vara la nuova Formula Alfa Boxer, con monoposto a ruote scoperte appositamente realizzate per promuovere lo sport e il marchio Alfa Romeo tra i giovani piloti. Il Telaio è tubolare rivestito in alluminio e sospensioni a quadrilateri per un peso di 505 kg. Il propulsore deriva dal 4 cilindri boxer 1712 cc che equipaggia la 33 e la Sprint, portato da 114 CV a 123 CV.
La Formula Alfa Boxer si inserisce nel panorama sportivo nazionale come una delle prime formule addestrative per i giovani piloti, raccogliendo l’eredità della Formula Italia e Fiat-Abarth realizzate a Torino con lo steso scopo. La monoposto nasce con l’unione sotto il Gruppo Fiat della Squadra Corse Lancia con quella dell’Alfa Romeo dirette da Tonti. Il piemontese Giovanni “Gianni” Tonti entra nella Lancia di Borgo San Paolo a Torino negli anni ’60, come tecnico nei reparti di allestimento e revisione motori. Grazie all’esperienza accumulata diventa Direttore Tecnico del Reparto Corse Lancia; sotto la sua direzione la casa torinese conquista alcuni dei suoi più grandi successi nei rally con la Fulvia, Stratos e Delta 4WD ed in pista con i vari prototipi Beta Montecarlo, Lc1 e Lc2 Gruppo C. Infine Tonti è nominato responsabile della struttura sportiva del gruppo torinese.
Ing. Gianni Tonti
Massimo Campi
ALBO D’ORO – F.ALFA BOXER
- 1987 – Amato Ferrari
- 1988 – Mirko Savoldi
- 1990 – Alessandro Zampedri
- 1990 – Marco Ballabio
- 1991 – Fabio Aries
ALBO D’ORO – F.EUROPA BOXER
- 1992 – Andrea Boldrini -Ermolli
- 1993 – Danilo Tomassini – Ermolli
- 1994 – Tony Kanaan – Tatuus
Il campionato d’esordio della Formula Alfa Boxer nel 1987, è vinto da Amato Ferrari, seguito l’anno successivo da Mirko Savoldi. Il 1989 è l’anno di Alessandro Zampedri. Amato Ferrari in seguito fonderà la sua squadra iniziando a collaborare con la Ferrari. La sua AF Corse è il braccio operativo della casa di Maranello nella gare endurance dove gestisce le vetture ufficiali che hanno conquistato i titoli mondiali con le GT e le due vittorie alla 24 Ore di Le Mans con la Ferrari 499P
Nel 1990 il propulsore monoalbero viene sostituito con il potente 1.7 16V della 33 Quadrifoglio Verde, elaborato da 133 a 150 CV. Il primo a vincere sarà Marco Ballabio. Il 1991 è appannaggio di Fabio Aries. L’ultima evoluzione della categoria risale al 1992, quando viene liberalizzata la scelta del telaio con la nuova Formula Boxer Europa ed il lancio del Campionato Europeo. Il primo vincitore sarà Andrea Boldrini al volante di una Ermolli. Gli anni successivi Danilo Tomassini, ancora con Ermolli e Tony Kanaan con una Tatuus.
La Tatuus è la seconda factory italiana di vetture da competizione dopo la Dallara. Le monoposto di Formula Renault realizzate a Concorezzo hanno lanciato la maggioranza dei piloti che hanno corso negli ultimi decenni in F.1 (Raikkonen, Verstappen, Leclerc, etc)
Il brasiliano Tony Kanaan, dopo il successo con la F.Europa Boxer, corre in America diventando uno dei piloti di riferimento nella F.CART. Nel 2004 vince il titolo e nel 2013 vince anche la 500 Miglia di Indianapolis.
Info e biglietti
Biglietto € 10,00 comprensivo di visita guidata, ridotto € 6 fino a 18 anni non compiuti. (Il biglietto si paga direttamente al museo, per prenotare il posto scrivere a eventi@museofratellicozzi.com).
Convenzioni in essere : Asi, Aci Storico, Rivs. (Il biglietto scontato del 20% si acquista direttamente al museo e si prenota scrivendo a eventi@museofratellicozzi.com, allegando relativa tessera di associato.)
Persone con disabilità fisiche: il museo è accessibile a tutti, è necessario però informarci prima della presenza di persone con disabilità per poter organizzare l’accesso dalle aree dedicate.
Per ogni altra richiesta o informazione scrivere a : info@museofratellicozzi.com