“Oggi 25 comuni italiani a vocazione motoristica sono riuniti nell’Associazione Città dei Motori, che si propone di promuovere e valorizzare il patrimonio storico-culturale motoristico italiano attraverso progetti e iniziative di divulgazione, di sviluppo e di difesa dell’autenticità e della qualità.”

“Se le automobili sono mezzi in movimento, non da meno è la loro produzione. Oggi si costruiscono auto proiettate verso il futuro, ma è dall’Italia del Dopoguerra che nacquero quelle aziende che oggi sono un punto di riferimento a livello mondiale per qualità, design e avanguardia. E fu proprio l’industria dei motori a ricevere maggiori consensi dal resto del mondo, un’industria che ha prodotto esemplari unici che oggi sono simbolo di un’epoca, modelli tornati in auge dopo un restyling al passo coi tempi, componenti magari invisibili agli occhi ma indispensabili.” Così Museimpresa presenta “Motori Ruggenti”, l’itinerario d’Impresa creato in collaborazione con Touring Club Italiano, un autentico “viaggio nella bellezza dei nostri territori e nel saper fare delle nostre imprese”.

Siamo davvero onorati di essere stati inseriti in questo itinerario tra i musei che “hanno dato lustro all’automotive Made in Italy”, come Fondazione Pirelli, Museo Nicolis, Museo Lamborghini, Museo Storico Alfa Romeo, FCA Heritage Hub, Mauto, Museo Ferrari, Museo Enzo Ferrari.

Conosciamo da vicino alcune realtà, con le quali abbiamo già collaborato condividendo riflessioni e progettualità e speriamo di poter presto incontrare dal vivo tutte le realtà che animano la “Città dei Motori”.  E proprio con due di loro, ovvero il Mauto di Torino e il Museo Nicolis, abbiamo preparato una sorpresa di Natale: un abbraccio ideale che unisce Piemonte, Lombardia e Veneto. (clicca sui nomi dei musei e “scarta il regalo”).

Lasciamo agli altri il piacere di augurarvi un sereno Natale, noi preferiamo augurarvi un Natale ruggente come i motori Alfa Romeo e rosso come la passione che ci anima e che ci spinge ad affrontare con sempre maggiore impegno il domani che verrà. Auguri!