Il museo per la scuola
Conoscete quel detto africano che dice: “Per crescere un bambino serve un intero villaggio”?
Conoscete quel detto africano che dice: “Per crescere un bambino serve un intero villaggio”? A noi piace molto e pensiamo che per crescere tanti bambini e ragazzi serva anche un museo.
In occasione dell’inizio del nuovo anno scolastico il Ministero dell’Istruzione ha pubblicato le linee guida per il percorso di Educazione Civica da seguire nel nuovo anno scolastico ed è stato un piacere per il museo constatare che molti dei temi proposti sono quelli che da sempre condividiamo con gli studenti.
Design, Made In Italy, tutela e valorizzazione dei beni culturali, conoscenza del progresso scientifico–tecnlogico, cultura d’impresa, imprenditoria, pari opportunità, educazione finanziaria, questi i principali temi che abbiamo tradotto in percorsi di studio a disposizione delle scuole, scopriamoli insieme…
STUDENTI IN VISITA AL MUSEO FRATELLI COZZI
Le persone e il territorio
“La necessità di sottolineare la centralità della persona umana, soggetto della storia, al cui servizio si pone lo Stato. Conoscere l’impatto del progresso scientifico-tecnologico su persone, ambienti e territori”
Così si legge nelle note ministeriali ed è quello che al museo facciamo fin dal primo progetto embrionale del Museo nato, lo ricordiamo, per celebrare gli 80 anni del fondatore Pietro Cozzi e i 60 anni della sua attività fondata nel 1955. Da qui parte quel “racconto chiamato Italia”, come spesso lo abbiamo definito, che parla di giovani e imprenditoria, di come l’innovazione tecnologica abbia cambiato la Città e il Paese.
La storia del Museo Fratelli Cozzi consente di conoscere in modo concreto e reale “il valore costituzionale del lavoro, i settori economici e le principali attività lavorative connesse, individuandone forme e organizzazioni nel proprio territorio”, rispondendo perfettamente alle disposizioni.
OGGETTI DI MERCHANDISING: BORSE E OROLOGIO ALFA 166 E VINO PREGIATO IN BOTTIGLIE CON LOGO ALFA
Il Made in Italy che ha fatto la storia
“L’insegnamento dell’educazione civica aiuta gli studenti a capire la storia intera del Paese, riconoscendola nella ricchezza delle diversità dei singoli territori e valorizzando le varie eccellenze produttive che costituiscono il “Made in Italy”.
Pininfarina, Giugiaro, Bertone, Zagato, De Silva sono solo alcune delle grandi firme che hanno disegnato le Alfa Romeo collezionate nel museo. I loro progetti non hanno dato vita solo a delle autovetture, ma ad autentici oggetti di design icone dei loro tempi. Non solo, molti degli oggetti di merchandising e oggettistica legati al brand sono delle autentiche opere d’arte Made In Italy.
Un esempio? I trofei disegnati per i piloti Alfa Romeo che portano la firma di Fontana, Pomodoro, Munari solo per citarne alcuni. Per non parlare dei percorsi di grafica e comunicazione che possono essere affrontati partendo dai manifesti conservati nel Cozzi.Lab, autentica enciclopedia di arte grafica.
Basta aprire la porta del museo, e la portiere delle nostre “piccole”, per studiare in modo curioso e concreto la storia del Made In Italy.
BOZZETTI ARCHIVIO MUSEO FRATELLI COZZI E OPERA DI ANDY WARHOL “CARS”
“valorizzare i talenti di ogni studente e la cultura del rispetto verso ogni essere umano. Da qui il carattere fondamentale dei valori di solidarietà, di libertà, di eguaglianza nel godimento dei diritti inviolabili e nell’adempimento dei doveri inderogabili”
TROFEI PER PILOTI ALFA ROMEO FIRMATI DA AGENORE FABBRI, GIO’ POMODORO, BRUNU MUNARI, LUIGI BROGGINI
Tutela dei beni artistici, culturali e ambientali
“Conoscere i sistemi regolatori che tutelano i beni artistici, culturali ed ambientali, identificare gli elementi che costituiscono il patrimonio artistico e culturale, materiale e immateriale e le specificità turistiche e agroalimentari, ipotizzando e sperimentando azioni di tutela e di valorizzazione, anche con la propria partecipazione attiva”.
Oltre all’esposizione museale, da anni abbiamo avviato un percorso di digitalizzazione dell’archivio, al fine di renderlo fruibile al pubblico. Un lavoro lungo e accurato, seguito da un’archivista specializzata e che condividiamo con gli archivi dei Musei d’Impresa, in uno scambio reciproco di know how, avendo fatto nostro da tempo il principio di educazione alla “sussidiarietà orizzontale quale principio costituzionale che promuove l’iniziativa autonoma dei cittadini, sia come “singoli” che in “forma associata”.
Da sottolineare come una realtà estremamente concreta come un museo di automobili, sia in aperto dialogo con il digitale, spunto di riflessione che può suscitare un dibattito curioso per gli studenti.
Ultimo ma non ultimo: in tutte le nostre attività abbiamo sempre un’attenzione speciale alla sostenibilità a partire dall’impianto fotovoltaico che alimenta il museo rendendolo totalmente autosufficiente. Anche durante i nostri eventi utilizziamo prodotti eco compatibili e compostabili e abbiamo avviato la collaborazione con “Non si butta via niente”, la prima piattaforma di riciclo e sharing di allestimenti e giacenze museali, ispirata ai principi dell’economia circolare.
Questi sono alcuni dei progetti avviati, ma il team del Museo Fratelli Cozzi è a disposizione per costruire insieme a dirigenti e docenti percorsi di approfondimenti tematici in linea con il percorso di studi degli studenti.
Il Museo Fratelli Cozzi, è un posto bellissimo, ricco di emozione e di storia, dove crescere e farsi ispirare!
STUDENTI e STUDENTESSE DI ISTITUTI SUPERIORI IN VISITA AL MUSEO POSANO ACCANTO ALL’ALFA ROMEO 4C