PASSIONE
#Mettilalì
22 dicembre, 2018
Pietro lo ha detto ogni volta che ha voluto collezionare una nuova Alfa Romeo. Per noi è diventato un hashtag, anzi un mantra. Ma ora anche voi avrete l’occasione di dire #mettilalì… e vedremo quante volte riuscirete a farlo.
Non temete, non vi chiederemo di collezionare 60 Alfa Romeo come ha fatto Pietro Cozzi, anche se l’hashtag #mettilalì arriva proprio da una sua frase storica. Era così che rispondeva ai venditori che, ritirando un’auto usata, chiedevano: “Cosa facciamo, la demoliamo?” Ma come si può pensare di demolire alcune delle auto più iconiche della storia alfista come la Giulietta T.I. del 1960? Mettila lì era l’unica risposta possibile, ripetuta per 60 volte, ripetuta per ogni auto oggi esposta al Museo Fratelli Cozzi.
Mettila lì è diventata una filosofia in viale Toselli 46, un modo per guardare, con uno sguardo lungimirante, i documenti, i libri, le attestazioni e, ovviamente, le auto capaci di raccontare la storia alfista, e quella italiana, dal 1950 a oggi. Ma come poter stimolare una qualunque disquisizione alfistico-filosofica senza l’essenziale supporto di una birra fresca?
Ebbene sì, oggi #mettilalì potrà diventare anche un vostro mantra, la frase che potrete ripete ogni volta che stapperete la birra creata in esclusiva per il Museo Fratelli Cozzi.
Grazie alla preziosa esperienza di Andrea Cairati, il mastro birraio più visionario del panorama alfistico, e alla collaborazione di Legnano Brauhaus, il Museo Fratelli Cozzi ha il piacere di regalarvi questa novità dissetante. La raccomandazione è quella di bere consapevolmente, ma sappiamo che i nostri lettori amano la velocità in pista e la sicurezza in strada.
Ma dopo le doverose raccomandazioni, non siete curiosi di scoprire come sarà la #mettilalì?
CHE BIRRA SARA’?
Ed ecco come descrive il nostro Mastro Birraio la #mettilalì:
“Pensata apposta per il Museo e per le Alfa Romeo, non poteva che essere una rossa!
È un’American Amber Ale che utilizza malti capaci di donare un piacevole gusto di cereale e una buona dolcezza, uniti a malti affumicati che la rendono più interessante e ricercata. Secca sul finale, caratteristica conferita dai luppoli che donano una buona aromaticità. E’ una birra ben bilanciata, il tocco di scorza di bergamotto è la ciliegina finale.
Morbida, ma con un gran carattere. La gradazione alcolica è molto ben “nascosta” eppure presente con i suoi 6,8 gradi che la rendono perfetta per le serate con gli amici, ma non per la guida“.
“La gente porta rancore, la notte porta consiglio, la mamma porta pazienza, io porto le birre.
(eldigote, Twitter)”