CULTURA

L’Italia a regola d’arte

5 ottobre 2019

Tutto pronto per la Settimana della cultura d’impresa che, in questa edizione sarà dedicata al tema “A regola d’arte. L’Italia delle culture d’impresa: inclusiva e sostenibile”. Ne abbiamo parlato al seminario residenziale organizzato da Museimpresa presso gli Archivi ENI.

La cultura italiana ha tante bandiere da sventolare con orgoglio,  dal design all’impresa, dal cibo alla forza visionaria dei grandi pionieri che hanno scritto storie impareggiabili della cultura d’impresa. Storie che oggi sono conosciute e tramandate dalle centinaia di archivisti, curatori e operatori.

Per questo è stato davvero un piacere per noi aderire, anche quest’anno, al seminario organizzato da Museimpresa  dove ci siamo confrontati sulla valorizzazione e il racconto del patrimonio delle imprese.  Al seminario hanno partecipato Maria Grazia Mattei, Fondatrice e CEO di Meet (sua la slide che abbiamo voluto condividere di seguito), Alvise Biffi, Coordinatore Steering  Committee Cybersecurity Assolombarda, Guido Guerzoni, Professore di Museum Management Università Bocconi di Milano e Partner di B2G Strategy, Ruggero Eugeni, Professore Ordinario di Semiotica dei Media all’Università Cattolica del Sacro Cuore  e Walter Mariotti, Direttore Editoriale Domus.

Una due giorni intensa dove abbiamo potuto confrontarci con realtà eterogenee per provenienza, grandezza e storia lavorando insieme ai tavoli dedicati ai giovani e alle scuole, al marketing e alla comunicazione, al territorio e alla comunità e archivio “nativo” digitale.  Tornando a casa abbiamo confrontato i nostri appunti e abbiamo aggiunto queste frasi al nostro paniere di ispirazioni.

Dal quaderno degli appunti di Elisabetta Cozzi, direttrice Museo Fratelli Cozzi: “Occorre costruire insieme racconti. L’innovazione sta nello sguardo diverso sulle cose che già abbiamo. Il rigetto del digitale porta al centro i luoghi fisici, come i musei. Il racconto è un’attività relazionale e la memoria d’impresa va deprivatizzata perché è la memoria del Paese

Dal quaderno degli appunti di Laura Defendi, responsabile comunicazione Museo Fratelli Cozzi: “La memoria non è una sicurezza: è rischio, gioco, pericolo, è un passare “attraverso”… è una sfida”. E tra le frasi riportate a caratteri cubitali, si aggiunge la saggezza di Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa: “L’innovazione non è tecnologia… è uno sguardo”.

“I Musei d’impresa sono una memoria deprivatizzata”

Ovviamente abbiamo lavorato anche alla Settimana della Cultura d’Impresa alla quale anche il Museo Fratelli Cozzi aderirà con il calendario di eventi che trovate in questo link

Vi invitiamo a seguire la rassegna di eventi promossi da  Museimpresa – Associazione Italiana Archivi e Musei d’Impresa, giunta alla sua XVIII edizione, che quest’anno si terrà dall’8 al 22 novembre 2019 in diverse città italiane.

Convegni, incontri, workshop, proiezioni cinematografiche, mostre, dibattiti e visite guidate racconteranno ai visitatori l’immenso patrimonio culturale custodito all’interno dei musei e degli archivi di grandi, medie e piccole imprese italiane.

Il tema scelto per questa edizione è “A regola d’arte. L’Italia delle culture d’impresa: inclusiva e sostenibile”. Le imprese italiane, stimolate dalle trasformazioni sociali, economiche, ambientali hanno infatti la capacità di evolversi e di innovarsi, cambiando le proprie traiettorie e conquistando nuovi spazi di competitività.

«L’Italia – afferma Antonio Calabrò, Presidente di Museimpresa – è ricca di “fabbriche belle”, luoghi caratterizzati dalla vocazione alla sostenibilità sociale e ambientale, generatori e ispiratori di competitività e di innovazione. I musei e gli archivi d’impresa raccontano anche i processi che determinano la creazione di spazi ben progettati dal punto di vista architettonico, sicuri, luminosi e accoglienti, ambienti nei quali è piacevole lavorare e nei quali è possibile creare e produrre oggetti di alta qualità destinati anche ai mercati internazionali».

Oltre 80 le iniziative e molte le città coinvolte. È l’Italia che non ti aspetti: insieme alle capitali industriali, come Milano, ci sono tanti altri luoghi dove la comunità e le imprese si riconoscono in uno stesso progetto comune, tra cui Pescia, Treviglio, Rossano, Parma, Biella, Fabriano, Ivrea. 

Un sentito ringraziamento allo staff di Museimpresa che, anche in questa occasione, ha organizzato in modo impeccabile il soggiorno e i lavori riuscendo, ancora una volta, a stupirci. Ad ospitarci è stato l‘Archivio Storico ENI

“un patrimonio straordinario di memoria e cultura che testimonia la storia di una delle più importanti aziende italiane, impegnata da sempre nel campo energetico. Si parte dall’inizio del secolo scorso, con i primi passi mossi dall’industria petrolifera italiana, per arrivare alla conquista dei luoghi più remoti della terra, nella ricerca continua di dialogo con i paesi produttori, che spiega la presenza di tanto materiale sulla cultura dei territori con cui Eni è venuta in contatto. Il patrimonio dell’archivio è costituito da documenti, foto, film, interviste, disegni, riviste, oggetti) che ripercorrono la storia di Eni e delle sue società.  L’archivio testimonia lo spirito d’avventura dei nostri primi esploratori inviati alla ricerca di idrocarburi in tutte le regioni del mondo, la capacità dei nostri manager di individuare nuove strade di collaborazione, lo spirito creativo delle campagne di comunicazione, l’intelligenza dei ricercatori nel progettare tecnologie e brevetti d’avanguardia. Sono questi, ma non solo, i contenuti di uno patrimonio storico, parte fondamentale della nostra cultura d’impresa, custodito gelosamente e messo a disposizione della comunità scientifica, dei ricercatori, degli studenti.