sono belle, fanno sognare e in tutto il mondo rappresentano l’elegante sportività: Lamborghini e Alfa Romeo oggi più vicine grazie al gemellaggio con il Museo ferruccio Lamborghini.
Bellezza, conoscenza, scoperta, elementi che amiamo sottolineare durante le visite al Museo Fratelli Cozzi e oggi vi rinnoviamo l’invito a non fermarvi. L’Italia è una Paese che affascina il mondo per la sua storia e le sue bellezze artistiche, ma scoprire anche gli itinerari delle grandi imprese e industrie, può svelare storie epiche che hanno creato veri e propri cult.
Da oggi sarà più facile per i nostri affezionati ospiti proseguire l’esperienza di visita aggiungendo una tappa ai loro tour anche al Museo Ferruccio Lamborghini di Funo di Argelato (BO), usufruendo delle agevolazioni che abbiamo concordato nel nostro “gemellaggio”, Quindi, coloro che hanno visitato il Museo Fratelli Cozzi, potranno contattare il Museo Ferruccio Lamborghini per raddoppiare la propria conosocenza in fatto di automobili, design e storia industiale e, ovviamente, noi aspettiamo a “portiere aperte” i visitatori provenienti dal Museo Ferruccio Lamborghini.
MUSEO FERRUCCIO LAMBORGHINI
Il Museo Ferruccio Lamborghini è situato in uno degli ex-stabilimenti industriali di Ferruccio Lamborghini a Funo di Argelato. Lo spazio polifunzionale è stato inaugurato nel 2014, ideato e progettato dall’imprenditore Tonino Lamborghini per celebrare la figura del genio industriale del padre Ferruccio.
Nel 1995 fu inaugurato il primo Museo Polifunzionale Ferruccio Lamborghini accanto allo stabilimento della Lamborghini Calor, a Dosso di S. Agostino, immerso in quella campagna ferrarese che diede i natali a Ferruccio. Dopo 19 anni e migliaia di visitatori da tutto il mondo, il figlio Tonino Lamborghini, con lo spirito imprenditoriale ed avanguardistico che contraddistingue ogni suo progetto, ha deciso di avvicinare il Museo alla città di Bologna e di dare ancora maggior risalto alla storia di suo padre, genio della meccanica e Cavaliere del lavoro, dedicandogli un nuovo spazio espositivo.
“Curiosità: tra le auto possedute da Ferruccio Lamborghini compaiono anche le Alfa Romeo 1900 Sprint e Super Sprint”
Il Museo raccoglie tutta la produzione industriale dell’ Ing. honoris causa Ferruccio Lamborghini: dal primo trattore Carioca con cui ha dato il via nel 1947 al suo gruppo industriale passando per i primi trattori cingolati fino ai modelli degli anni ‘70; dal prototipo della 350GTV alla 400GT; dalla mitica MiuraSV personale di Ferruccio all’avveniristica Countach; dagli esemplari di Jarama ai prototipi di Jalpa; dalle Urraco alla Espada con apertura ad ali di gabbiano che ha ispirato l’auto del film “Ritorno al futuro”; l’offshore Fast 45 Diablo Classe 1 di 13,5 metri con motori Lamborghini 11 volte campioni del mondo; uno splendido esemplare omologato di elicottero Lamborghini con doppi comandi; bruciatori, caldaie e sistemi di raffreddamento Lamborghini; la famosa “Barchetta” costruita da Ferruccio per partecipare alla Mille Miglia del 1948; la ricostruzione del primo ufficio personale di Ferruccio alla Lamborghini Trattori con suoi oggetti personali; uno spazio dedicato ad altre auto e moto di quel periodo in un contesto di comparazione; riconoscimenti ufficiali e foto dell’epoca per ricordare non solo le vicende di Ferruccio, ma anche quelle della famiglia Lamborghini e di migliaia di persone che hanno ruotato attorno a lui. Nel pieno della Motor Valley, il nuovo Museo è uno spazio dedicato al valore della memoria e, allo stesso tempo, proiettato verso il futuro, l’innovazione e la sfida: un viaggio attorno ad un Mito e ad un’eccellenza del Made in Italy. Il Museo Ferruccio Lamborghini è racchiuso in un Forum di 9000mq che ospita anche uno shop con libri e accessori e diversi spazi espositivi disponibili per eventi, manifestazioni e business meeting. Il Museo è disponibile per visite guidate con personale qualificato che provvede ad accompagnare i visitatori all’interno di un’area espositiva che illustra tutto l’universo di Ferruccio Lamborghini, uno dei più grandi costruttori meccanici di tutti i tempi. Le guide si soffermeranno sui modelli più importanti che hanno creato il mito del Toro, raccontando particolarità tecniche e di design. Inoltre, la storia del genio di Ferruccio sarà arricchita da aneddoti personali tramandati dalla famiglia o narrati negli scritti dell’epoca.