#GiornataMadeinItaly2025

Al Mumac per raccontare “radici e ali” del Made in Italy

6 aprile, 2025

Giornata Nazionale del Made in Italy: ci vediamo al Mumac per raccontare l’eccellenza italiana
con un’iniziativa speciale 

In occasione delle celebrazioni dedicate alla Giornata Nazionale del Made in Italy, Cimbali Group, attraverso il suo museo d’impresa MUMAC, ha organizzato un’iniziativa speciale dedicata all’eccellenza italiana nel mondo del caffè.

Il Museo Fratelli Cozzi, che condivide con MUMAC l’appartenenza a MuseImpresa, ha partecipato all’evento e ha esposto la mostra itinerante “Donne e motori? Gioie e Basta” (link)

Per l’occasione è stato realizzato uno scatto speciale dalla fotografa Camilla Albertini, che ha firmato tutti i ritratti della mostra. Protagoniste Fabrizia Cimbali, AD Cimbali Group, Elisabetta Cozzi, fondatrice e presidente Museo Fratelli Cozzi e Barbara Foglia Direttrice Mumac.

La foto è stata creata in occasione della #GiornataNazionaledelMadeInItaly e ben rappresenta la “sorellanza” femminile e culturale tra il mondo dei musei, della cultura, delle imprese e della bellezza raccontata nelle collezioni Mumac e Museo Fratelli Cozzi di cui la splendida Giulia SS è un fulgido esempio.

Foto backstage scatto “Mumac e Museo Fratelli Cozzi”

Made In Italy: tra “Radici e ali”

Quella del 6 aprile è stata una giornata di grande ispirazione grazie a Cimbali Group e MUMAC che hanno raccontato il valore del Made in Italy attraverso le storie, i marchi storici, le fondazioni culturali, i musei d’impresa, le loro collezioni e gli archivi, riconoscendone il ruolo sociale e il contributo allo sviluppo economico e culturale del Paese.

Nel pomeriggio la tavola rotonda “Imprese tra storia, design, identità e innovazione”, moderata da Barbara Foglia, MUMAC Director, ha riunito esperti di rilievo nel panorama culturale e imprenditoriale italiano. Presenti  Antonio Calabrò, Presidente Museimpresa, Giovanna Castiglioni, Fondazione Achille Castiglioni, Fabrizia Cimbali, Amministratore Delegato Cimbali Group, Elisabetta Cozzi, Presidente Museo Fratelli Cozzi, Armando de Nigris, Vicepresidente dell’Associazione Marchi Storici e Presidente Gruppo Giovani dei Marchi Storici e Cinzia Pagni, Presidente ADI Lombardia.

 

I relatori della tavola rotonda “Imprese tra storia, design, identità e innovazione

Conoscenze scientifiche e saperi umanistici

Interessanti gli interventi di Antonio Calabrò secondo cui il vero vantaggio competitivo del Made in Italy è fatto dell’unione di “conoscenze scientifiche e saperi umanistici”, ma occorre lavorare sul doppio binario dell’innovazione e dell’identità.

In pratica, cosa occorre fare? “Occorre mettere a punto le proprie capacità per attrarre nei nostri paesi gli scienziati, i tecnologi, i ricercatori che sono seriamente in difficoltà nelle università americane” ha sottolineato Calabrò, che poi ha ricordato come “I momenti di passaggio, anche quelli drammatici, sono stati momenti in cui abbiamo in qualche modo rimesso in movimento le qualità del nostro operare. Adesso i dazi mettono in discussione tutto. Si tratta di capire qual è l’elemento che ci consente di trattare per una modifica dei dazi, ma anche di far valere le nostre qualità e tra le nostre qualità c’è una forte consapevolezza che nei mercati puoi copiare tutto, ma non puoi copiare la storia”.

Ed è qui che i musei d’impresa diventano player fondamentali anche nel presente dell’economiaLa storia che si racconta nei nostri musei d’impresa, può essere anche una storia che stimola a venire a lavorare qui: l’ambiente è buono, la nostra intelligenza progettuale è un’ottima intelligenza. Gli elementi di qualità che noi abbiamo testimoniano elementi di qualità fortemente attrattivi”, ha ribadito Antonio Calabrò.

Il futuro progettuale e produttivo italiano, trova dunque vigore e forza dalla sua storia o, per dirla con le parole di Calabrò, le nostre imprese hanno “Radici e Ali”.

Barbara Foglia ed Elisabetta Cozzi accanto alla Giulia SS