Il nostro marzo per valorizzare le donne: testimonianze e mostra fotografica

Valorizzare, celebrare e difendere il valore delle donne è un impegno costante qui nel nostro Museo, un impegno che a marzo – il mese della Giornata internazionale della donna – è diventato ancora più intenso.

Al centro di tutto c’è la nostra mostra fotografica “Donne e motori? Gioie e basta”, un’esposizione che non si stanca mai di girare e di portare ispirazione, spunti e dibattito in tanti luoghi.

L’obiettivo della mostra? Non smettiamo mai di ricordarlo!

L’obiettivo del progetto, giunto alla sua seconda edizione, è semplice e al tempo stesso molto ambizioso: ridefinire e migliorare la connessione tra le donne e le automobili.

Gli stereotipi sulle donne sono duri a morire e quelli che le collegano ai motori sono particolarmente denigratori e tra i più difficili da eliminare.

Attraverso gli scatti della fotografa Camilla Albertini, la mostra cerca di innescare un profondo cambiamento di prospettiva. Non si tratta solo di presentare immagini suggestive, ma di lavorare attivamente per un mutamento culturale più ampio.

La fotografa ritrae 20 donne alla guida, colpendo con la forza di immagini eleganti e rispettose i luoghi comuni antiquati e retrogradi.

Per sensibilizzare tutti sull’urgenza del contrasto alla violenza e di una vera parità, che nasce anche dalle battaglie culturali.

La mostra si propone anche di ispirare una nuova generazione di donne, pronte per esplorare il mondo dell’automobilismo ma anche dell’impresa, e della scienza, e della politica… senza alcun timore o pregiudizio.

In profondità: gli scatti fotografici

Camilla Albertini, fotografa e direttrice artistica del progetto, ha scelto di immortalare donne attive in diverse professioni, ciascuna con le mani sul volante e lo sguardo rivolto allo specchietto retrovisore. Il risultato è una narrazione visiva che trasmette forza e individualità, un album collettivo inteso a evidenziare l’importanza di conseguire e preservare una parità genuina e autentica agli occhi degli osservatori.

Sappiamo di avere innescato la tua curiosità: qui puoi vedere tutti gli scatti e avere un approfondimento sulle donne protagoniste.

Il viaggio: tante, tantissime esposizioni

La mostra è realizzata in duplice copia ed è perciò progettata per essere itinerante: l’intento è quello di essere ospitata in diversi luoghi al fine di diffondere il suo messaggio e renderlo accessibile al più ampio pubblico possibile.

Quali sono stati gli incontri e le presentazioni in programma nel mese di marzo?

– Partiamo dall’esposizione della mostra a Villa Pomini – Castellanza conclusa il 03/03, nell’ambito dell’iniziativa Filosofarti, a cura di AFI – Archivio Fotografico Italiano;

– Il 2 marzo Elisabetta Cozzi è stata intervistata in collegamento in diretta in occasione dell’evento Awa – Automotive Women Association. Ecco i dettagli dell’associazione;

– Dal 29/02 al 11/03 la mostra fotografica era esposta alla Villa Brentano, nella Sala Fontana della biblioteca di Busto Garolfo e Elisabetta Cozzi ha condotto una visita guidata della mostra;

– La mostra fotografica era esposta a Imola l’8 marzo in occasione del congresso WoW Women Motor e poi in autodromo a Imola (nella galleria dei campioni) fino all’11/03;

– In occasione dell’evento GT Queens , la mostra è stata esposta a Lugano il 16 e il 17 marzo nell’atrio del Comune di Lugano; la nostra Elisabetta ha inviato un video messaggio sul progetto fotografico che è stato diffuso durante il convegno.

– Elisabetta Cozzi era tra le protagoniste del Pink Motor Day il 07/03, organizzato per il terzo anno da Fleet Magazine come relatrice nel quarto panel, insieme a Maria Leitner giornalista del TG2 Motori e Monica Secondino giornalista di Donne in Auto.

La mostra continuerà a essere itinerante per tutto il resto dell’anno, ecco alcuni degli appuntamenti già in calendario: durante la Civil Week 2024 a maggio, verrà esposta negli spazi del Comune di Legnano, nelle scuole, come l’Istituto Tirinnanzi o l’Istituto Dell’Acqua di Legnano tra aprile e maggio, e all’università Liuc di Castellanza e Palazzo Bovara in corso Venezia a Milano, sede di Confcommercio Terziario Donna.

Infine un caloroso ringraziamento va a tutti coloro che credono fermamente nell’iniziativa: Fineco, NiEW, Würth e Wyler Vetta come sponsor, Quattroruote e Ruoteclassiche (Editoriale Domus) come media partner, Università LIUC come supporter e ACI Storico, ASI e FIVA per il prestigioso patrocinio all’iniziativa.

Ricordiamo che il progetto supporta le attività del CIF – Centro Italiano Femminile di Legnano.

Ancora un minuto, non scappare: vogliamo condividere con te le importanti parole della nostra direttrice Elisabetta Cozzi sulla mostra: “Sono molto contenta dell’attenzione che il nostro progetto sta avendo e di come il comparto dell’auto si stia muovendo con convinzione per accelerare il cambiamento. Il nostro movimento Woman in Power, nato nel 2008 per contrastare un’immagine femminile decisamente bistrattata in ambito automotive, oggi, attraverso la mostra fotografica e la testimonianza di tante grandi Donne, dimostra che il cambiamento è possibile e che tutti noi siamo chiamati ad esserne sostenitrici e sostenitori” .

Le foto raffigurano le esposizioni della mostra itinerante: Villa Pomini a Castellanza, Awa- Automotive Women Association di Maranello, Villa Brentano a Busto Garolfo, WoW Women Motor a Imola, GT Queens a Lugano e Pink Motor Day a Milano.