Abbiamo avuto la vicinanza degli amici della stampa locale e qualche sorpresa nazionale!
Il museo Fratelli Cozzi festeggia i suoi primi cinque anni di vita e lo fa con una serie di eventi che catalizzeranno l’attenzione degli appassionati di Alfa Romeo e non solo. In questo quinquennio la struttura di Legnano, a pochi chilometri da Milano, ha fatto registrare una crescita costante richiamando visitatori di venticinque Paesi e che ha dato vita a collaborazioni solide con istituzioni, scuole e associazioni di carattere locale e nazionale, pubbliche e private.
Così l’incipit dell’articolo che La Repubblica Motori ha voluto dedicare al quinto compleanno del Museo Fratelli Cozzi, cogliendo l’occasione per ricordare i prossimi appuntamenti che ci permetteranno di condividere con un pubblico sempre più ampio la nostra storia e la nostra passione. Vuoi leggere tutto l’articolo? Clicca qui…
Curiosità: l’agenzia ANSA ha scelto la 155 Record di Velocità esposta presso lo stand CMAE ad Autoclassica, come foto iconica a corredo del lancio che traccia il bilancio di Autoclassica: “La prima manifestazione automotive post lockdown a livello europeo [che] ha celebrato il meglio dell’automobilismo classico e storico con la partecipazione di club, delle Federazioni di categoria, Musei e Registri che hanno contribuito a riempire un ricco calendario di eventi”.
Come sempre al nostro fianco la stampa locale che segue con affetto gli eventi e i traguardi del Museo Fratelli Cozzi.
Un ringraziamento speciale a SempioneNews per gli auguri e l’articolo dedicato “Dalla Mille Miglia alla Triennale, buon compleanno Museo Fratelli Cozzi: 5 anni di vera passione Alfista!”. Continua a leggere l’articolo qui.
Un in bocca al lupo anche a Sport Legnano, in un anno davvero complesso per lo sport di ogni categoria non ha mai fatto mancare la presenza a piccoli e grandi eventi e con la sua fotonotizia ha festeggiato anche il nostro primo lustro.
Non è mancata la voce degli appassionati alfisti, questa volta giunti dalla Liguria che hanno voluto così raccontare la storia del Museo Fratelli Cozzi:
A volte la sorte, aiuta le brave persone, e nel caso di Pietro fu particolarmente benigna nei suoi confronti, consentendogli di acquisire (la Spyder in modo fortunoso) 2 modelli degni di nota che possono senza dubbio considerarsi il vanto della collezione appena iniziata: una 6C 2500 Freccia d’Oro coupè del 1950, detta “Gobbone” per la sua parte posteriore molto bombata, ed una 6C 2500 Spyder, restaurata alla perfezione dopo che il proprietario l’aveva colpevolmente lasciata in un granaio facendola diventare un ricovero per animali da fattoria e deposito di cianfrusaglie. Continua a leggere qui…