Gigi Villoresi: una storia “en plein air”

L’uomo, il pilota, il fratello, in una parola “Gigi”. La penna di Valerio Villoresi incontra l’arte di Davide da Fidel nella nuova produzione teatrale dedicata a Gigi Villoresi

Mancava un ingranaggio. La traccia c’era, d’altro canto il nome di Luigi “Gigi” Villoresi è storia e di cose da raccontare ce ne sono moltissime. Eppure mancava quel qualcosa che fa la differenza. E allora si parte, direzione Modena sulle tracce della realtà, di chi il Gigi lo ha visto, conosciuto e vissuto ed è lì che da un tempo imperfetto si passa a un presente attuale.

Un presente teatrale che ha portato al Museo Fratelli Cozzi la prima dello spettacolo teatrale di Davide da Fidel, ispirato al romanzo “A tutto gas e senza freni” di Valerio Villoresi, da cui prende il nome. Davide si nutre delle pagine del romanzo, ma con il suo abituale piglio da biografo, non si ferma alla narrazione. Prova a sondare l’animo “del Gigi”, come lo chiama ormai confidenzialmente.

Ritrova l’uomo oltre il pilota, il fratello di quell’Emilio che troppo presto lascerà le competizioni e la vita, quel fratello che aveva “l’occhio da tigre” del pilota e che Gigi onorerà cercando di spingere il pedale oltre ogni limite. Si commuove davanti alla foto di Gigi che bacia la madre, ormai anziana, dopo l’ennesima vittoria e ricostruisce il lato romantico del Villoresi, conosciuto come un grande conquistatore, ma in fondo sempre fedele alla sua Lina.

Tutto questo, e molto di più, è quello che accaduto sul palco del museo domenica 26 gennaio con lo spettacolo teatrale che è andato sold out in pochissimi giorni. 

Nello slide show, curato da Francesco Morello, potrete rivivere le emozioni vissute in sala.

 

 

EFFETTO WOW

Al Museo Fratelli Cozzi siamo soliti accogliere gli ospiti con il nostro “effetto wow” (che non sveleremo per non rovinare la sorpresa ai prossimi visitatori). Anche questa volta la visita guidata che ha preceduto lo spettacolo non ha mancato di stupire i presenti.

Ma il vero “effetto wow” lo ha regalato Davide Da Fidel quando ha mostrato le riprese fatte in quella Modena del Villoresi, dove ha incontrato Ermanno Cozza e Lauro Malvolti, amici e testimoni che hanno condiviso gli utlimi anni del Gigi.

Il loro racconto si è fatto via via sempre più vivido, lontano dalle foto in bianco e nero con cui abbiamo imparato a conoscere il volto del pilota. Nei loro racconti è presente un nome su tutti, quello di Don Sergio Mantovani “il Cappellano dei piloti” che negli ultimi anni di Villoresi saprà fare la differenza accogliendolo alla “Casa della Gioia e del Sole“.

Poteva già bastare questo, ma l’effetto wow ha reso tridimensionale un ricordo fotografico quando Cozza e Malvolti si sono alzati in piedi e hanno raggiunto il palco. Sì, non hanno voluto mancare alla prima teatrale dedicata all’amico Gigi e, partiti da Modena nella mattina, hanno raggiunto il museo tra la sorpresa e la commozione dei presenti.

Irresistibile il racconto di Ermanno Cozza di quando Villoresi, incurante del freddo serale, ha voluto affrontare la strada a capotta scoperta “En plein air!”, che in accento modenese ha un che di epico. “Wow!”questa volta lo diciamo noi. 

Ringraziamo, oltre a Davide da Fidel e Valerio Villoresi, anche Mario Fontana presente con la sua rivista “Profumo d’Alfa” e tutti gli ospiti presenti. Menzione speciale per Axel Marx, con il quale abbiamo il piacere di condividere i progetti CulturAlfa. Il prossimo appuntamento con lui sarà il 23 marzo e presto vi sveleremo ulteriori dettagli. Intanto segnate la data sui vostri calendari.

Ermanno Cozza racconta Gigi Villoresi
Tessera ACI Don Sergio Mantovani

Davide da Fidel

Attore di prosa, appassionato di storia e di motori. Diplomato a Milano presso la Scuola di teatro Arsenale, insegna scultura di maschere nelle scuole. Ha un debole per le storie dimenticate o quasi: “La Strada delle 52 Gallerie”, la “Cengia Martini” e “Achille Varzi”, per dirne alcune.

Per il Museo Fratelli Cozzi ha portato in scena “I signori di Galliate“, monologo dedicato ad Achille Varzi e Juan Manuel Fangio, al Teatro Filodrammatici di Milano in un evento targato CuturAlfa.

Valerio Villoresi

Dottore commercialista, Valerio Villoresi dimostra da sempre una forte passione per l’arte e la cultura che coltiva con spiccato senso del mecenatismo, continuando in questo una lunga tradizione di famiglia. E’ presidente dell’Associazione di promozione sociale “Ville, Dimore e Corti Lombarde” nonché della Fondazione Dario Mellone.

Oltre ad aver scritto numerosi libri inirenti alla sua materia professionale, ha curato la quadrilogia sull’antenata Emilia Villoresi. Dopo il libro dedicato a Gigi Villoresi  ha pubblicato “Il mormorio del mare” in cui racconta la vita e le opere dell’antenato Eugenio Villoresi, che progettò l’omonimo canale.

Davide Da Fidel
Valerio Villoresi con Davide Da Fidel
26 gennaio, 2025