Donne e Motori? Gioie e basta… volerlo
Dopo l’inaugurazione del 25 novembre, la III edizione di “Donne e motori? Gioie e basta” è pronta a partire in tour. scopri come ospitare la mostra
Ammettiamolo, il freno a mano non fa per noi, se non per qualche evoluzione in pista, per questo non possiamo lasciare la mostra “Donne e motori? Gioie e basta” ferma per troppo tempo.
Dopo l’inaugurazione dello scorso 25 novembre al nostro Museo, la III edizione della mostra fotografica, ideata dall’Associazione Friends of Museo Fratelli Cozzi e realizzata con le foto di Camilla Albertini, è pronta a partire per il tour 2025.
Come per le precedenti edizioni gli scatti sono stati stampati in due copie su supporti ultraleggeri e le copie sono pronte a essere esposte nei palazzi istituzionali, nei luoghi di lavoro, nelle scuole e nelle biblioteche.
Vuoi ospitare la mostra? Ecco tutto quello che devi sapere!
Presentazione del progetto presso la Camera dei Deputati
L’On. Martina Semenzato e Claudia Segre
Dove siamo stati nel 2024
Prima di entrare nei dettagli tecnici, facciamo un piccolo riepilogo del tour della II edizione. Ecco solo alcuni dei luoghi che ci hanno accolto: complessivamente la mostra ha registrato oltre trenta tappe. Questi luoghi magari possono essere un esempio per immaginare le nuove destinazioni!
Roma: la mostra, il progetto e il messaggio che gli scatti di Camilla Albertini veicolano, hanno destato l’attenzione dell’On. Martina Semenzato che ha invitato Elisabetta Cozzi, fondatrice e presidente del museo, a Palazzo San Macuto, sede della Biblioteca della Camera dei Deputati dove, lunedì 15 luglio si è tenuto l’incontro “DONNE E MOTORI, GIOIE E DOLORI – Lavoro, passione, empowerment, stereotipi”. Dall’incontro è nato un rapporto di reciproca stima e collaborazione, per questo l’On. Semenzato è tra le protagoniste della III edizione della mostra.
Milano: la mostra è stata esposta a Palazzo Pirelli, sede di Regione Lombardia e a Palazzo Castiglioni Bovara, sede di Confcommercio Milano – Terziario Donna, oltre che negli spazi della Fondazione Brodolini – Luiss Hub.
Torino: abbiamo presentato e “parcheggiato” i ritratti allo Spazio Edit, acccolti in un progetto di rigenerazione urbana dove cultura e imprese sociali hanno ridato vita a un complesso industriale in disuso e all’intero quartiere.
Reggio Emilia: la mostra è stata esposta negli spazi di Banca Mediolanum, nella Galleria Cavour. In quella occasione abbiamo incontrato Rita Paparella e Irma Conti che abbiamo subito voluto annoverare tra le 40 protagoniste della III edizione della mostra.
Belgrado: durante la tre giorni del Grand Prix di Belgrado Elisabetta Cozzi, alla guida della Junior Zagato del Museo, ha portato le fotografie delle nostre “Donne Alfa” con sé e le ha presentate all’Italian Institute for Culture, accolte dal direttore Roberto Cincotta e da Giorgio Andrian direttore Grand Prix Belgrado.
Alto Milanese: le ultime tappe della passata edizione sono state ospitate a Ossona e a Villa Cortese con l’allestimento presso biblioteche e scuole cittadine.
Per tutto il 2024 la mostra è stata presente in molte scuole e luoghi isitituzionali del nostro territorio, compreso Palazzo Malinverni, sede del Comune di Legnano, in occasione della Civil Weel 2024.
La mostra a Palazzo Pirelli – Sede Regione Lombardia
Spazio Edit – Torino
In mostra a Palazzo Castiglioni Bovara – Sede Confcommercio
Galleria Mediolanum – Reggio Emilia
Come ospitare la mostra
Vuoi ospitare la mostra? Ecco tutto quello che devi sapere.
- Le fotografie sono stampate su supporto ultraleggero (larghezza 70 cm altezza 47 cm spessore 1 cm), munite di didascalia (larghezza 40 cm altezza 8 cm spessore 1 cm ).
- Foto e didascalie sono numerate per non sbagliare l’abbinamento tra immagini e nomi (foto 1)
- La didascalia si attacca alla foto con il nastro adesivo di carta facendo combaciare le linee sul retro (foto 2)
- Riceverai anche due pannelli con la grafica (immagine guida e descrizione) della stessa dimensione (senza didascalia). Da appendere l’uno sotto l’altro. Qui c’è anche un qr code che riporta ad un articolo sul nostro sito che spiega la mostra in dettaglio, anche in lingua inglese. (foto 3)
- Non c’è un ordine definito per appendere le foto, a parte i pannelli di spiegazione che consigliamo di mettere come prima parte. Il resto magari lo posizionate mischiando un po’ i colori delle auto, come volete.
- Su ogni pannello c’è un triangolino trasparente per poterla appendere. Non va rimosso! (foto 4)
- Puoi ritirare la mostra presso il Museo Fratelli Cozzi, oppure riceverla a mezzo corriere.
- E’ possibile concordare un evento inaugurale o di chiusura per presentare la mostra e approfondire le tematiche di natura economica, culturale e sociale che la mostra veicola
- E’ possibile organizzare un collegamento da remoto per presentare la mostra e approfondire le tematiche di natura economica, culturale e sociale che la mostra veicola.
- Sono molte le modalità per poter esporre la mostra: attraverso ganci su catenelle o griglie. Su una parete utilizzando dei chiodi. Su cavalletti o piani rigidi, appoggiando la foto e mettendo vicina la didascalia.
- E’ molto importante fare attenzione a non far cadere le foto
- Le foto e le didascalie hanno le loro scatole per essere riposte (come sono arrivate) e vi chiediamo di prendervi cura di come vengono tolte e rimesse nelle loro scatole, utilizzando i fogli di separazione e imballando le scatole nei pluriball prima di affidarle al corriere.
- Per maggiori informazioni potete scrivere a info@museofratellicozzi.com
Perché in fondo Donne e Motori sono gioie e basta volerlo raccontare, noi lo abbiamo fatto insieme alle nostre splendide 40 protagoniste, e tu?
Foto 1: foto numerate
Foto 3: pannelli guida
Foto 2: allineamento
Foto 4. gancio trasparente
09 dicembre, 2024