Donne e motori in tour 2025

Le “sorelle” si fanno notare!

28 febbraio, 2025

RITA PAPARELLA 

Ingegnere nucleare, PhD in fisica delle particelle. Giornalista pubblicista e consulente tecnico in progetti industriali di innovazione e R&D

Se è la tua prima volta qui, benvenuta/benvenuto!  

“Donne e Motori? Gioie e basta” è il progetto fotografico del Museo Fratelli Cozzi che sfida i pregiudizi di genere, raccontando la forza di 40 donne attraverso gli scatti di Camilla Albertini. La terza edizione celebra la sorellanza, per superare gli stereotipi sulla solidarietà femminile. 

Vuoi saperne di più? Clicca su questo link: Vuoi saperne di più? Clicca qui 

Come ogni mese, vi accompagniamo alla scoperta delle donne protagoniste e dei luoghi che hanno ospitato e ospiteranno la mostra e il progetto. 

Monica Secondino

Monica Secondino al WWCOTY 

Monica Secondino: una donna che sfida gli stereotipi nel mondo dell’automobile 

Portfolio Manager, Giornalista freelance. Founder di Donne in Auto. Giurata del Women’s Worldwide Car of The Year (WWCOTY) 

Nel mondo dell’automobile, un settore storicamente dominato dagli uomini, Monica Secondino (nella foto) rappresenta un’eccezione che sta contribuendo a cambiare le regole del gioco. Giurata da quasi due anni nel WWCOTY (Women’s Worldwide Car of The Year), fa parte di una giuria in continua espansione che conta oggi 83 donne provenienti da ogni parte del mondo. Con lei, in Italia, ci sono solo altre due professioniste, tra le quali Ilaria Salzano, altra testimonial del progetto fotografico “Donne e Motori? Gioie e basta”. 

L’obiettivo del WWCOTY è chiaro e ambizioso: dare voce alle donne in un ambiente ancora fortemente maschile, affinché a tutti sia chiaro che è naturale anche per noi parlare di automobili con professionalità e competenza. “Non esistono auto per donne e per uomini“, afferma Monica, “esistono solo auto che rispondono a esigenze diverse”. Il messaggio è potente: l’auto è un mezzo universale e la sua analisi tecnica deve essere svolta senza stereotipi di genere. Concetto che sta proprio alle origini della mostra del Museo Fratelli Cozzi. 

Dalla diversità nasce il valore”, sottolinea Monica, il cui sogno sarebbe quello di un’unica giuria equamente rappresentata, dove il contributo di tutti, uomini e donne, venga riconosciuto. 

Essere parte del WWCOTY significa aprire un varco verso nuove prospettive, uscire dal proprio piccolo orticello per confrontarsi con una realtà globale, in cui esistono ancora soprusi nei confronti delle donne. “Sento il dovere di contribuire al cambiamento, anche attraverso il linguaggio, combattendo gli stereotipi, non solo quelli evidenti, ma anche quelli verbali e inconsci che perpetuano pregiudizi radicati”. 

Il 18 e 19 febbraio Nissan ha organizzato a Roma un test-drive ad hoc per le giurate del WWCOTY. “In realtà è stato molto più di questo: un viaggio condiviso, un intreccio di voci e storie provenienti da ogni angolo del mondo. 32 giornaliste, dall’Europa all’Oceania, passando per India, Africa, Israele e Turchia, si sono ritrovate non solo per guidare, ma per ascoltarsi, ispirarsi e celebrare le loro diversità. Torniamo a casa con il cuore più ricco, la mente più aperta e la consapevolezza che l’auto è molto più di un mezzo: è un ponte tra culture, esperienze ed emozioni.”

Martina Rabbolini, nutrizionista

Martina Rabbolini: prima biologa nutrizionista sportiva non vedente in Europa

Francesca Gasperi

Martina Rabbolini: nuotatrice paralimpica durante un tuffo

Martina Rabbolini alle paraolimpiadi Paris 2024

Martina Rabbolini alle paralimpiadi Paris 2024

Martina Rabbolini:  

Nuotatrice paralimpica non vedente. Prima biologa nutrizionista sportiva non vedente in Europa. Brand Ambassador per e-work e promotrice di inclusione e crescita personale. 

8° posto nei 100 m rana con record italiano 

10° posto nei 100 m dorso 

11° posto nei 400 m stile libero 

Questi sono i piazzamenti di Martina nelle passate Olimpiadi Paralimpiche di Parigi 2024. 

Il 16 gennaio è stata protagonista di un evento a Malta, organizzato dalla Federazione Italiana Nuoto Paralimpico (FINP) in collaborazione con il comitato paralimpico maltese. L’obiettivo? Aiutare il movimento paralimpico maltese a crescere e a fornire agli atleti con disabilità visiva gli strumenti per affrontare l’acqua con sicurezza e consapevolezza. 

Raccontare la sua esperienza personale, spiegando come ha superato le difficoltà iniziali da bambina e come gli allenatori possano supportare i più piccoli nel percorso di apprendimento del nuoto, è stato sicuramente un contributo importante per questo workshop, ma ancora di più, forse, un dono ricevuto a livello personale. “È stata un’esperienza stupenda. Vedere i bambini fidarsi di me e che grazie a questa fiducia concessami tanti abbiano superato le loro paure, è stato eccezionale”. 

Nonostante gli impegni professionali, dal recente esame finale di un master internazionale in nutrizione sportiva all’apertura del suo studio a Villa Cortese, Martina continua a eccellere in vasca. Il 2 febbraio, al 17° Trofeo FINP “Città di Tradate”, ha conquistato il titolo italiano nei 100 rana e 50 delfino, superando ogni aspettativa, persino la propria: “La vittoria nei 100 rana è stata una sorpresa. Ero in fase di ripresa post-Paralimpiade e con molte sfide professionali, ma ho abbassato di molto il record italiano”. 

A marzo tornerà in gara nella tappa di Coppa del Mondo di Lignano Sabbiadoro, competendo nei 50 e 100 rana, 50 e 100 dorso e 200 misti, in vista anche dei Campionati Italiani. 

Co-protagonista di uno dei pannelli della terza edizione della mostra, è la prova vivente che non esistono ostacoli insormontabili. Per chi volesse seguirla e conoscere meglio il suo lavoro, Martina è attiva su Instagram (@martyrabbolini_), dove condivide le sue esperienze, i suoi successi sportivi e i suoi consigli di nutrizione sportiva. 

Elisabetta Cozzi con Barbara Cincotto

Elisabetta Cozzi, immagine guida DriveHer

Anche Elisabetta Cozzi è in tour!

L’11 febbraio, al Rotary Club di Varedo e Seveso, Elisabetta Cozzi ha parlato di imprenditoria femminile e responsabilità sociale, evidenziando il valore del rispetto e dell’empowerment delle donne, temi alla base della Mostra (nella foto con Barbara Cincotto del Rotary Club Varedo e del Seveso).

Quasi cinquant’anni fa, nel 1977, il Rotary Club di Duarte (California) sfidò le regole accogliendo le prime tre donne socie, anticipando l’apertura ufficiale del Rotary International nel 1989. In Italia, la prima rotariana fu Aura Scarsella (1989-90), mentre Marisa Conti fu la prima presidente di Club (1993-94). Ancora oggi, alcuni Club italiani non applicano pienamente il nuovo statuto inclusivo.

Il 28 febbraio si terrà a Roma l’evento DriveHer Forward: Empowering Women in Automotive – Accelerare il cambiamento, ispirare il domani! Il convegno si propone di affrontare e contribuire a ridurre il gender gap nel settore automobilistico ed è organizzato da LeadHEr_Europe, la prima e più grande community in cui donne di nazionalità differente e di diverse generazioni si uniscono per contrastare la disparità di genere. Potrebbe forse mancare la nostra Elisabetta? Assolutamente no! E infatti, l’ideatrice della mostra è stata invitata per raccontare il suo impegno su questo tema. 

Ma non è l’unica Sister chiamata a intervenire, in quanto lo stesso palco sarà calcato da due protagoniste della III edizione: 

Irma Conti: Garante Nazionale delle persone private della libertà personale, avvocata cassazionista esperta in materia penale, consigliere dell’Ordine degli Avvocati di Roma, presidente dell’Associazione Donne Giuriste Italia. 

Maria Paola Stola Ariusso: Founder STUDIOTORINO. Docente IED Torino. Volontario ASI Commissione Case Costruttrici e Designers. Collezionista auto storiche. 

E due protagoniste della II edizione: 

Laura Confalonieri: giornalista, vicedirettrice di Quattroruote e Ruoteclassiche. 

Maria Bussolati Bonera: Direttrice Museo Mille Miglia.

Micheline Lopes, intervistata da Paolo Leccese ed Emiliano Cioffarelli a “Casa Radio” in cui parla di DriveHer e di “Donne e Motori? Gioie e basta. Clicca e ascolta il podcast.

Le sorelle in tour: i prossimi appuntamenti 

Milano, il 6 marzo torna il Pink Motor Day, alla quarta edizione, con un focus sull’inclusione nella mobilità aziendale. L’evento approfondirà il valore della diversità nelle imprese del settore, evidenziandone il ruolo strategico se ben gestita. Elisabetta interverrà attraverso una video-intervista e l’esposizione del progetto fotografico sarà in formato digitale attraverso un video. 

Parma, 8-16 marzo, la mostra sarà esposta a Parma nell’ambito della sessione primaverile del Mercanteinfiera (Pad. 4 stand D010) e personalmente presenterò il progetto il 9 marzo alle ore 11:30, in occasione di Automotoretrò, uno dei saloni di riferimento dedicati al Motorismo Storico con espositori e visitatori da tutta Europa. L’orario di apertura al pubblico è dalle 10:00 alle 19:00.  

Imola, 7-8 marzo: Altra possibilità di ammirare la mostra è quella di WOW Women Motor, l’evento che si tiene ogni anno a Imola l’8 marzo e che mette in pista l’empowerment femminile. “Donne e Motori? Gioie e basta” scalderà i motori a partire dalla sera prima, in un evento specifico che modererò io stessa, dalle ore 17.30 presso la Sala Senna dell’autodromo, per poi rimanere esposta nella Galleria dei Campioni fino alla fine della manifestazione. 

Reggio Emilia, 10-15 marzo: Come già era successo per la seconda edizione, anche la terza sarà ospitata presso gli uffici di Banca Mediolanum di Reggio Emilia su espressa richiesta della sezione provinciale dell’ADGI (Associazione Donne Giuriste Italia). Sarà possibile visitarla negli orari 9-13 e 14-18, da lunedì a venerdì, e durante un evento di presentazione che si terrà sabato 15 marzo dalle ore 10.30. 

Condividi i nostri valori e vuoi anche tu far parte del cambiamento ospitando gratuitamente la mostra? 

Scrivi a info@museofratellicozzi.com e scopri come poterla accogliere visitando la pagina: Donne e motori nuovo tour 

Ringraziamo i nostri sostenitori: Mawdy Services e Pirelli come sponsor, Quattroruote e Ruoteclassiche come media partner, Università LIUC, ACI Storico, ASI e FIVA per il prestigioso patrocinio all’iniziativa. 

“Donne e motori? Gioie e basta” in tour a Bologna e Maranello