Il pomeriggio è stato lungo, intenso e ancora riecheggiano le parole ascoltate in tantissimi dialetti mentre, a poco a poco, riportiamo la calma qui al Museo.
C’è una sensazione positiva che ci resta addosso e ancora non l’abbiamo razionalizzata. E’ un concentrato di mani strette, foto fatte, storie raccolte e parole di gratitudine. Una cosa è certa, vorremmo tanto che coloro che pensano che il nostro sia un Paese da abbandonare, da lasciare andare alla deriva senza più tentare nemmeno un colpo di remi per rimetterlo nella giusta rotta venisse qui, magari in una domenica pomeriggio come quella appena conclusa.
Ma una storia così bella e complessa meritava la partecipazione dei tanti protagonisti che hanno collaborato attivamente (e umanamente) alla progettazione. Da Enrico Fumia che curò il design dell’auto, a Pasquale Oliveri che ha raccontato una pagina di ignegneria italiana di un’epoca in cui l’Alfa Romeo poteva salire in cattedra e dare lezioni al mondo. Parlando di 164 non poteva mancare la presenza di Giorgio Langella “colui che portò l’Alfa a Babbo Natale” testando nelle condizione più estreme il prototipo, sfrecciando tra le strade ghiacciate di Svezia e Finlandia per spingersi anche oltre il confine Russo. Il racconto è stato completato da Elvira Ruocco, la “Signora in rosso Alfa” che, forte della sua ventennale esperienza al centro documentazionale di Arese, conserva e tramanda un infinito sapere alfista, dai più piccoli accadimenti ai grandi ricordi.
In platea, Donatella e Gabriella Chirico, figlie di Domenico Chirico e Federico Moroni, figlio di Guido Moroni, Arcangelo Jeker nipote di Giuseppe Luraghi (ndr ha lavorato al Centro Stile di Arese con Walter De Silva), entrambi ricordati con aneddoti che hanno restituito ai tanti presenti la dimensione umana, oltre a quella leggendaria di Uomini Alfa.
E la “magia” si rinnoverà il prossimo 8 marzo con un evento che ci riempie di orgoglio. Il Museo è stato inserito nell’iniziativa Museo City 2020, promossa dal Comune di Milano e realizzata in collaborazione con l’Associazione Museo City.
Un percorso che punta a valorizzare la storia e la bellezza dei musei della città metropolitana milanese che, in questa edizione, toccherà un tema a noi particolarmente caro: “Donne protagoniste nei diversi campi dell’arte. Dalle figure femminili ritratte nei secoli alle donne artiste, così come anche le donne attive nella promozione dell’arte e in posizioni di apice all’interno dei musei e in generale nelle strutture per l’arte.” .
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