In fondo i Pink Floyd sono sempre un’ottima soluzione, allora perché non aggiungerli ai classici delle Feste? Non è forse l’anno in cui molto spesso abbiamo pensato “Wish you were here”… vorrei tu fossi qui?

Un po’ ci speravo in una riapertura prima della fine dell’anno. Lo devo proprio ammettere. Ma così non è stato, a causa delle restrizioni sanitarie i musei non riapriranno.

In 12 mesi, in questo complicato 2020, siamo stati aperti per poche settimane. Aperture peraltro contingentate per numero di persone, vissute con un po’ di preoccupazione per tutte le regole da rispettare, decisamente diverse da quelle in cui abbiamo potuto vivere i nostri visitatori come ci piace: strette di mano, abbracci, sorrisi.

Ci mancate moltissimo e ogni volta che entriamo nel museo sentiamo la mancanza di tutti voi, che avete con entusiasmo sempre accompagnato le visite guidate, gli eventi, le iniziative.

Sono comunque orgogliosa di aver affrontato queste difficoltà con uno spirito di sfida: le sfide sono nel nostro DNA! In questi lunghi mesi infatti abbiamo pensato: “se non possiamo portare le persone dentro il Museo, allora porteremo il Museo fuori “.

Lo abbiamo fatto con semplicità, con l’entusiasmo e l’energia che da sempre ci spinge a dare il meglio di noi.

Così sono nati #TeloRacconto, “Parcheggia in archivio”, “Sali subito in Macchina”.

Volete scoprire di cosa si tratta? Su Facebook, Instagram e sul canale YouTube del Museo Fratelli Cozzi potete vederli tutti!

Non solo ci è piaciuto farli, ma i commenti e i messaggi con cui i nostri follower ci hanno letteralmente travolti, ci hanno regalato vera emozione. Un “calore” virtuale sì, ma di cui tutti abbiamo tanto bisogno. Grazie di cuore. Non vediamo l’ora di aprirvi ancora le porte, anzi le portiere.

Con affetto Elisabetta Cozzi