La prima auto affidata alle mani di “Mario” è il Gobbone e il prezioso lavoro di restauro è reso possibile da Fideuram che, per prima, ha aderito alla nostra campagna “Adotta un’auto”.
Con l’adozione Fideuram contribuirà a mostrare che storia, arte, bellezza e ingegno italiani sono importanti per lei e potrà dire di aver contribuito alla difesa del patrimonio artistico e tecnologico del Paese, sostenendo la ricerca storica e investendo sul futuro degli studenti.
(*) Mario è il terzo nome più diffuso in Italia e abbiamo voluto chiamare così il nostro meccanico ideale che rappresenta la sapienza dei tecnici che si occuperanno delle nostre auto. Insomma, Mario è un personaggio di fantasia… forse.
Il Gobbbone è la prima auto che vi accoglie al Museo Fratelli Cozzi, è l’auto più antica della collezione. La 6C 2300 fu sostituita dalla Alfa Romeo 6C 2500, ultima vettura della serie prima della seconda guerra mondiale e ripresa nel primo dopoguerra fino al 1950 in circa 2.800 esemplari. Di questi, 680 furono costruiti nella versione Freccia d’Oro. La 2500 fu l’ultima versione della serie 6C e fu ritirata dal mercato, sostituita dall’Alfa Romeo 1900.
Curiosità: nel film “Il Padrino” vediamo esplodere il Gobbone insieme ad Apollonia, moglie di Michael Corleone
IMPORTANTE: si è reso necessario un intervento invasivo sulla portiera di sinistra, danneggiata dai tentativi di apertura. Ricordiamo che non è possibile toccare le auto esposte proprio perché sono oggetti preziosi e devono essere conservati con la massima cautela. In fondo non abbiamo bisogno di toccare la Monnalisa per apprezzarne la sua straordinaria bellezza. Confidiamo sulla collaborazione dei nostri visitatori.