I 40 anni di Alfa 33
26 aprile, 2023
Quaranta candeline da soffiare: Alfa 33 compie gli anni e noi vogliamo celebrarla al Museo con un articolo che ne ripercorre la storia.
Nel 2023 l’Alfa Romeo 33 compie 40 anni: lanciata nel 1983, questa autovettura è diventata un simbolo dell’eccellenza dell’industria automobilistica italiana e ha rappresentato un importante passo in avanti nella storia dell’Alfa Romeo.
Per celebrarla, come facciamo spesso, abbiamo deciso di dedicarle un articolo, facendo un giro nel nostro archivio, il Cozzi.Lab.
Qui abbiamo trovato tantissimi documenti della concessionaria: cataloghi, fotografie, campionari colore.
Scoprili insieme alla direttrice Elisabetta Cozzi, guarda il video!
UNA STORIA ICONICA
L’Alfa Romeo 33 fu progettata per sostituire un altro modello, l’Alfasud, con l’obiettivo di offrire un’automobile versatile e performante a un prezzo accessibile.
Il modello fu lanciato inizialmente con una carrozzeria hatchback a 5 porte e un motore boxer a 4 cilindri, disponibile in diverse cilindrate e potenze. Nel corso degli anni furono introdotte diverse varianti, tra cui la 33 Sport Wagon, la 33 Quadrifoglio Verde e la 33 Permanent 4 (per i veri appassionati: quest’ultima con trazione integrale).
La 33 si distingueva tra tutti gli altri modelli per il suo design innovativo, curato dal centro stile Alfa Romeo e dall’Italdesign di Giorgetto Giugiaro. Le linee pulite e aerodinamiche ne facevano un’auto dall’aspetto moderno e sportivo, mentre gli interni offrivano un abitacolo spazioso e confortevole.
La produzione della 33 terminò nel 1995, sostituita dalla nuova Alfa Romeo 145 e 146. In totale, furono prodotti oltre 950.000 esemplari, testimonianza del successo di questa vettura sul mercato.
Oggi, a 40 anni dal suo debutto, l’Alfa Romeo 33 resta un’icona dell’automobilismo italiano e un pezzo di storia del marchio Alfa Romeo: gli appassionati lo sanno bene e amano ammirarla al Museo!
LE ALFA 33 AL MUSEO
Insomma: anche Alfa 33 è un modello caro al Museo, talmente caro che la nostra collezione ne comprende ben due esemplari!
Che ne dici di venire al Museo a vederli entrambi? Se sei fortunato, potresti trovare anche Elisabetta Cozzi al volante!