Elisabetta, quando hai realizzato che stavi davvero partecipando alla 1000Miglia?
Abbiamo avuto pochissimo tempo per prepararci, ma quando siamo arrivati a Brescia e, insieme agli altri partecipanti, abbiamo iniziato a personalizzare l’auto, mettendo gli adesivi ufficiali, abbiamo realizzato che avremmo davvero partecipato. Parli al plurale, con chi hai condiviso questa esperienza? Questa esperienza è stata bella anche per il fatto di averla condivisa con Marco, mio marito, che mi ha accompagnata fino a Roma, poi ha dovuto lasciarmi per pregressi impegni lavorativi. Sapevamo che non avrebbe potuto partecipare per tutta la gara, per questo Zagato mi ha proposto di fare il ritorno con Klaus Busse (ndr Head of Design Fiat, Abarth, Lancia, Alfa Romeo, Maserati at FCA Fiat Chrysler Automobiles). Ero un po’ preoccupata, si trattava di condividere l’abitacolo per decine di ore, in situazione di stress e pressione e invece, aver conosciuto Klaus, è stata una delle belle sorprese di questa avventura. Entrambi abbiamo un grande spirito competitivo, ci siamo subito affiatati con l’obiettivo di fare un buon risultato. Ma, cosa hai provato nei secondi prima della partenza, quando aspettavi il via sulla pedana? Tremavo un po’, ero molto emozionata perché partecipare a una corsa con una storia epica, la più bella corsa del mondo, è qualcosa che vista da fuori emoziona, vissuta da dentro sconvolge. E’ stato bellissimo portare insieme a me ciò in cui credo: la storia di questo marchio, della mia famiglia e dell’azienda della mia famiglia. Mio padre era alla partenza, per me è stato un regalo bellissimo, perché è venuto fin lì solo per farmi sentire la sua vicinanza. Sono felice di aver sentito anche l’affetto di Laura Defendi, sempre al mio fianco nei momenti importanti Una storia di bellezza, di motori, ma in fondo è una storia d’Amore… Sì! E’ incredibile quante persone accoglievano il nostro passaggio con saluti, applausi, bandierine, come se volessero incitarci, celebrando queste emozioni. Erano tantissime le persone che avevano la bandierina 1000Miglia e tantissime le bandierine Alfa Romeo. Tutti urlavano “Quella è la SZ, è bellissima, è “il mostro”. La cosa che mi ha colpito di più è che in diversi paesi abbiamo sentito le persone che avevano visitato il Museo, incitarci. Erano venuti apposta alla tappa per salutarci! Passavo e mi dicevano “Ciao Elisabetta, siamo stati al tuo Museo”. Questo è stato incredibile, mi ha fatto sentire un affetto e un’energia positiva meravigliosa. Qualcosa di sincero, il modo per stare vicino a qualcuno, qualcosa di umanamente unico.Vince la trentasettesima rievocazione storica della 1000 Miglia l’equipaggio numero 59 composto da Giovanni Moceri e Daniele Bonetti a bordo di una Alfa Romeo 6C 1500 SS.
A completare il podio della «corsa più bella del mondo», si colloca in seconda posizione l’equipaggio composto da Andrea Vesco e Andrea Guerini a bordo della vettura Alfa Romeo 6C 1750 SS Zagato, mentre la terza posizione è occupata dalla Bugatti Type 40 di Juan Tonconogy e Barbara Ruffini.
Ad aggiudicarsi la Coppa delle Dame, riservata al primo equipaggio femminile, la vettura Aston Martin 2 litre Speed Model con a bordo Silvia Marini e Ruggeri Francesca.
I NUMERI DELLA 1000MIGLIA 2019 430 vetture (di cui 53 ritirate), 1801 chilometri, 4 giorni di guida, 40 ore al volante, 200 comuni, 7 regioni. E ancora, 16 Controlli Orari, 112 prove cronometrate, 7 a media imposta e 28 Controlli a Timbro. 71 case costruttrici 4 tappe: da Brescia a Cervia- Milano Marittima, da Cervia-Milano Marittima a Roma, da Roma a Bologna e quindi da Bologna a Brescia. 5 vetture appartenenti alla categoria Militare, condotte da rappresentanti delle Forze Armate Italiane (presenti per il 6° anno consecutivo) 130 vetture moderne per gli eventi collaterali: Zagato 100, Ferrari Tribute to 1000 Miglia e Mercedes Benz 1000 Miglia Challenge. 425 equipaggi iscritti 32 Paesi distribuiti in tutti i 5 continenti. 98 vetture che hanno partecipato ad almeno una delle 24 edizioni della 1000 Miglia di velocità disputatasi dal 1927 al 1957.Il Paese più rappresentato continua ad essere l’Italia con il 36% di partecipanti ammessi. I Paesi Bassi si trovano al secondo posto, con il 15% degli accettati, seguiti da Germania (10%) e Regno Unito (9%). La marca più rappresentata sarà l’Alfa Romeo con 39 vetture, seguita da Jaguar con 36, da Fiat con 31 e da Mercedes-Benz e Lancia con 29 ciascuna.